Continua il viaggio tra gli addetti i lavori per avere un parere sul nuovo Milano Calcio a 5 versione 2015/2016. Dopo Rinaldo Badini abbiamo interpellato anche Nicola Ciatti, giornalista veneto che scrive per il calcio a 5 nazionale dal 2002 sulle testate come Il Giornale di Vicenza, e i siti www.calcioa5live.com e www.calcioa5mercato.it. A Nicola abbiamo subito chiesto cosa pensa della campagna acquisti biancorossa. “Non ci sono dubbi – risponde -, in questo momento è la squadra che si è rinforzata maggiormente, non solo per il Girone A, ma direi in senso generale se pensiamo alla Serie A2. Sarà la squadra da battere per il primo posto e la promozione diretta in Serie A assieme al Prato che altrettanto si sta muovendo con l’idea di creare una squadra importante. Avere in rosa in Serie A2 giocatori del calibro di Menini, Silveira, Peruzzi e Alan De Oliveira vuol dire voler vincere e visto il livello medio/basso che mi aspetto da quest’annata, direi che le chance di promozione dei lombardi di Sau sono molto alte”. Ma per Ciatti nella rosa meneghina c’è un giocatore che può far fare il salto di qualità? “Oltre ai giocatori che ho appena citato, che già di per se hanno fatto fare alla squadra un salto di qualità importantissimo, credo che al Milano C5 in questo momento possa mancare un portiere di livello assoluto ed un paio di Under 21 da alternare con questi giocatori esperti”. Rispettiamo l’analisi di Ciatti, sempre schietto e puntuale, ma il nostro Fabio Tondi ce lo teniamo stretto vista anche la maturazione avvenuta nella passata stagione grazie alla preparazione di uno come Fabrizio Bombelli. E continuiamo a chiedere al nostro interlocutore qual è la squadra favorita, oltre al Milano come lui stesso ha affermato. “Beh, visti i colpi di mercato direi che il Prato sia la pretendente più pericolosa, ma siamo ancora all’inizio. Mi aspetto ancora tantissimi colpi che potranno cambiare la fisionomia del girone. Starei molto attento al Pesarofano, che l’anno scorso mi ha entusiasmato per l’unione tra i giocatori italiani e quelli croati, che uniti all’eventuale permanenza di Tonidandel (che vogliono praticamente tutte le big italiane ed europee) la metterebbero nel novero delle migliori. Occhio poi alla Came Dosson, che alla fine farà sempre una buona squadra, mentre finora il mercato ha di fatto indebolito Cagliari. Sono curioso, infine, di vedere all’opera Aosta e Arzignano, che dovranno gioco forza fare affidamento su tantissimi giovani italiani di grande prospettiva. Infine ci sarà da capire come sarà l’impatto con la categoria per le neopromosse come Menegatti Metalli e Carrè Chiuppano che conosco bene per questioni geografiche, e pure l’Imola che mi pare si stia muovendo con forza sul mercato”. Ma tra queste squadre ci potrebbe essere il più bravo giocatore del girone. Risponde Ciatti: “In questo momento non vedo un giocatore unico che possa essere l’assoluto protagonista della Serie A2; o meglio, non avrei dubbi se Tonidandel restasse al Pesarofano. Se questo fuoriclasse rimarrà in Serie A2 davvero non ci sarebbe storia sul giocatore più forte della categoria, ma personalmente mi auguro che a Felipe venga data la chance di misurarsi con i big della Serie A, perché se lo merita. Se poi non dovesse esserci, ti dico che sono molto curioso di vedere all’opera i nuovi acquisti del Prato, i vari Schacker, Dall’Onder, Segovia e soprattutto Thiago Perez, che per me potrebbe rivelarsi il portiere più forte del campionato”. E per concludere la domanda che Nicola Ciatti farebbe al nostro tecnico, Daniele Sau. Domanda che, sommata a quella di Rinaldo Badini e al prossimo giornalista che interverrà nella nostra rubrica estiva, l’allenatore del Milano calcio a 5 risponderà dopo il 20 agosto. “La mia domanda è molto semplice – dice Ciatti -: visti i colpi di mercato del Milano e del fatto che non ci si possa nascondere dietro un dito per le ambizioni, chiedo Sau come intende gestire le pressioni che andranno a crearsi nell’ambiente, e quali saranno per lui le squadre da tenere maggiormente in considerazione per il primo posto?”. Grazie quindi a Nicola Ciatti al quale auguriamo una grande (e impegnativa) stagione professionale. Grazie Nik.