Luca Peverini, capitano del Milano Calcio a 5, è sicuro che la rosa biancorossa “(…) è stata creata per raggiungere due obiettivi: uno è la Coppa, che è già stato raggiunto, mentre l’altro sono i playoff “. La consapevolezza del biancorosso è quella che la squadra può giocarsela contro chiunque nel girone A e che, rispetto alle stagioni precedenti in cui l’ex Cometl Toniolo navigava tra metà e bassa classifica ora, con gli innesti giusti, fa’ piacere ritrovarsi al secondo posto in coabitazione con la Came Dosson e in ritardo di soli tre punti dalla capolista Imola. “Siamo una squadra rimodernata – continua Peverini -, ma ci siamo subito affiatati con i nuovi ed importanti arrivi. Questo ha fatto sì che, dopo lo scivolone casalingo nella prima giornata contro Pesarofano, e poi quello sempre a Cornaredo contro Imola, abbiamo dimostrato di reagire alla grande con gli exploit in trasferta con la Came Dosson, Maran Nursia e Cagliari”. E proprio il fattore campo non ha beneficiato alla formazione del tecnico Daniele Sau. Cornaredo ha regalato su cinque incontri tre vittorie e due ko, mentre nei cinque turni lontano da casa si è verificato l’en plein. Esiste quindi un mal di Cornaredo? “No – risponde secco Peverini -, non so quanto possa incidere il fattore campo. E’ vero che se facciamo un paragone tra il Cambini e Cornaredo esistono numerose differenze. Tra dimensioni, superficie, struttura dell’impianto che non ci permette di avere vicini i nostri sostenitori come accadeva a Milano, il gap è ampio. Se poi ci aggiungiamo che a Cornaredo non effettuiamo alcuna seduta di allenamento, le potenzialità tecniche della rosa vengono ridimensionate”. Ma tutto questo non potrà incidere sul prossimo incontro contro il Carmagnola perché sabato si gioca a Cardano al Campo (ore 16:00) avversaria che, sulla carta, potrebbe essere abbordabile ma che per i biancorossi, proprio per questo motivo, potrebbe rilevarsi come una trappola. Così commenta il capitano dei milanesi. “Il Carmagnola è una buona squadra. Ha 11 punti ed è in corsa per i playoff, ma deve stare attenta anche per non entrare nei playout. Quindi credo che la squadra piemontese venga a Cardano per dare tutto e cercare di tornare a casa con il massimo della posta. Sarà la classica gara da non prendere sottogamba perché nel nostro girone nessun turno è agevole. Quindi massima concentrazione e obiettivo tre punti per continuare la corsa su Imola”. Ma col capitano parliamo anche dei singoli. “Cosa dobbiamo dire dei nuovi arrivi – sorride Peverini -; si sono integrati benissimo, anche se Battaia non lo reputo un innesto nuovo perché era già stato con noi nel recente passato. Secondo me tra gli altri tutti sono determinanti perché se siamo secondi vuol dire che tutta la squadra sta dando un contributo importante. I brasiliani sono quattro giocatori diversi con diversi punti di forza che messi insieme portano a partite bellissime e a vittorie emozionanti quindi tutti e quattro sono importantissimi per noi”. E nel gruppo particolare attenzione al fratello di capitan Luca, l’altro capitano, della formazione Under 21, Marco Peverini, sempre e comunque appartenente alla rosa della prima squadra anche se…”… anche se Marco quest’anno ha meno opportunità di scendere in campo – interviene il fratellone -. Lo sapeva che avrebbe giocato meno, anche perché spesso è assente per motivi di lavoro. Ma credo che questo sia l’anno in cui imparerà di più e lui lo sa molto bene, quindi deve dare sempre il massimo e farsi trovare pronto quando il mister lo chiama in causa”.