Milano vince e convince anche in questa 4^ giornata vincendo per 5-2 sul Cagliari. Per i ragazzi di Sau un ottimo momento dopo le vittorie sul Real Arzignano e sul Castello. La squadra ora è al completo ed inizia anche ad allenarsi con una certa continuità che dà i suoi frutti in campionato. Ma veniamo alla gara del PalaSedriano. Il Milano parte con Tondi tra i pali, Mendes ultimo, laterali Alan e Leandrinho, mentre in avanti Minazzoli. Risponde il Cagliari di Mister Chicco Cocco con Piana a sostituire Zanatta in porta, capitan Serginho, Victor Lopez, Bonfin e Segura. Per i sardi è assente anche Piaz. Inizio lento da entrambe le squadre con Milano che tiene più il possesso palla, mentre il Cagliari pensa a chiudersi. Ma dopo un paio di conclusioni dei bianconeri ecco giungere la prima rete ad opera del capitano Marcello Esposito che, grazie all’assist in profondità di Fantecele, riesce ad insaccare di destro sotto la traversa cagliaritana. I sardi non demordono e 50 secondi più tardi impattano. Errore di posizione da parte di Luciano Mendes che non vede come arriva la sfera al suo avversario Bonfin che ha vita facile a girarsi e a ritrovarsi a tu per tu con Tondi che in uscita viene superato con una suolata. L’1-1 sveglia un po’ il Cagliari, ma anche il Milano che si riporta in vantaggio, e ancora con Esposito. Siamo al 9’47” ed il capitano del Milano intercetta una palla a metà campo e s’invola solitario davanti alla porta avversaria e con il sinistro insacca per il 2-1. A questo punto i meneghini tentano di allungare con Fantecele, ma sono i sardi ad andare vicino al pari su una uscita poco ortodossa di Tondi. La palla rimane vagante ma Victor Lopez non trova lo specchio. Gol sbagliato gol subito. E il Milano ne approfitta e al 12’16” ecco il consueto spettacolo di Leandrinho che, servito al bacio da Alan, si trova spalle alla porta e pensa bene che con un colpo di tacco possa anticipare l’uscita del portiere del Cagliari. Idea geniale ed ecco il 3-1. A questo punto i ragazzi di Sau cercano il poker ma Fantecele coglie il palo al termine di un’azione personale. E lo stesso brasiliano, pochi secondi dopo, impegna Piana che devia in angolo. Ma quando tutto sembra destinato a chiudersi sul 3-1, ecco la zampata di Serginho. Mura dalla propria area raggiunge con un pallonetto il proprio capitano a ridosso dell’area del Milano. Colpevolmente solo il brasiliano classe 1981 ha il tempo di stoppare e inquadrare il secondo palo insaccando per il momentaneo 2-3 che chiude il primo tempo. Nella ripresa stessi quintetti. Milano è subito pericolosa in due circostanze con Leandrinho e Mendes, ma nulla di fatto. Dall’altra parte è il panzer Bonfin a farsi rispettare, ma non inquadra la porta. A questo punto il Milano inizia a sprecare delle occasioni in superiorità numerica. Nel 3 vs 2 Esposito sceglie la conclusione centrale invece che scaricare al compagno. Mendes, invece, sbaglia un gol praticamente fatto sparando sul portiere. A debellare ogni dubbio ecco giungere il 4 a 2, e ancora con Esposito che firma la tripletta personale. Siamo al 7’36” quando Juanpe dal fondo fa tunnel ad un avversario e appoggia indietro per l’accorrente capitano che insacca con un bolide sotto la traversa. Con il +2 Milano gestisce la gara. In certe situazioni si fa troppo bella in avanti senza badare al sodo, mentre in difesa le distrazioni del primo tempo sembrano del tutto svanite. Gargantini, ottima la gara dell’Under 21, è pericoloso in due occasioni ma la poca freddezza non gli giova. Clamorosa, invece, è l’opportunità, sempre del Milano, in una situazione di 3 vs 1 in cui Leandrinho coglie e sbatte contro il palo per una rete che sembrava fatta. Intanto, dopo il giallo a Dessì e Bonfin, Mura pensa bene di prendere due cartellini e finisce negli spogliatoi commettendo anche il 5° fallo. Siamo al 16’27” e Milano in qualche modo gestisce. Ancora un 3 vs 1 sbagliato dal Milano, ma la ciliegina arriva lo stesso al 19’23” con Luciano Mendes che insacca a porta libera dopo l’azione personale di Fantecele che consegna al proprio compagno un pallone solo da spingere. Il 5-2 finale conferma che Milano c’è, e che la via della crescita è quella giusta. La prossima settimana tappa a Reggio Emilia.