venerdì 23 settembre 2016
MILANO C5, DANIELE SAU: “SARA’ UN CAMPIONATO DURO”
Il Milano Calcio a 5 è pronto all’ennesima stagione in serie A2. E anche quest’anno vuole essere protagonista come è accaduto fino a pochi mesi fa quando, tra campionato e Coppa, i meneghini guidati dal tecnico Daniele Sau hanno sfiorato la promozione nella massima categoria, eliminati nella finalissima senza perdere nella doppia sfida contro Imola (emiliani promossi per il miglior piazzamento nella regular season, ndr), mentre nella semifinale di Coppa Italia contro Augusta sono stati i calci di rigori a non far continuare il viaggio dei meneghini. Sfortuna, insomma, questa Milano che ora deve ripartire da zero. Il mercato in uscita, infatti, ha visto non confermati Silveira, Menini e Peruzzi, pezzi da novanta, mentre in entrata, oltre al ritorno in biancorosso di Luciano Mendes, sono arrivati elementi di livello come Leandrinho, Fantecele e Jukka Kytola. Mister Daniele Sau, però, rimane vago. “Lo scorso anno abbiamo fatto una grande stagione – conferma il tecnico -, e quest’anno ci affidiamo ad una rosa profondamente cambiata e quindi ancora da assemblare”. Insomma, difficile dare giudizi anche perché, continua Sau “dei nuovi acquisti ho potuto verificare solo Fantecele e Minazzoli (ex Real Cornaredo di serie B, ndr), visto che Mendes è un ritorno, mentre Leandrinho e Kytola non si sono mai allenati per problemi fisici”. Oltre a questo ci si aggiunge, notizia dell’ultima ora, la grave perdita del capitano Luca Peverini per problemi di lavoro. E sul campionato? Sau è chiaro su tutto, a partire dalle trasferte. “Quando sento persone che si lamentano delle trasferte lunghe mi viene sempre da ridere, perché se non volessimo fare trasferte lunghe ci iscriveremmo al campionato di serie D e non di A2. Diciamo che affronteremo squadre nuove e quindi le incognite sono maggiori”. Ma il tecnico dei milanesi tenta lo stesso di farsi un’idea sulle prossime avversarie. “Delle tre romane mi pare che Olympus sia più attrezzata per raggiungere i playoff, mentre le altre due hanno un roster un po’ inferiore sulla carta. L’Orte ha fatto come sempre un’ottima campagna acquisti e magari arriva ai playoff (chissà magari questa volta se sale la fa la A1). Anche il Prato degli spagnoli mi sembra attrezzato per fare un buon campionato da zona playoff. Fratelli Bari, Castello, Aosta, Merano, forse Grosseto – dice Sau -, le vedo un pelo più indietro rispetto alle altre, mentre il Cagliari mi pare abbia costruito una squadra per un campionato tranquillo. L’Arzignano la vedo come candidata ai playoff, un’outsider”. Tra tutte queste, però, è in pole position il Pesarofano, prima avversaria proprio del Milano il prossimo primo ottobre a Sedriano. “Il Pesarofano ha già vinto il campionato – afferma sicuro Sau -. Mi chiedo come possa fare a perderlo visto che la nuova proprietà ha messo a disposizione un budget nettamente superiore a chiunque nel nostro girone e forse anche a qualche squadra di A1”. E proprio sulla prima di campionato, Sau analizza meglio i marchigiani: “La rosa vede la conferma di uno dei primi tre giocatori più forti della A2 degli ultimi anni, cioè Tonidandel. In più sono stati inseriti giocatori provenienti dalla A1, oltre al prospetto interessantissimo come Stringari. Hanno qualche italiano di buon livello e anche un formato (Egea) per allungare al massimo la rosa. Cos’altro aggiungere su loro? Nulla. Dico infine che se noi arrivassimo a questo appuntamento al completo saremmo una brutta gatta da pelare”.