Il primo round per l’accesso alla serie A dalla porta di servizio è andato all’Eboli che si è imposto sul campo del Milano per 4-2. Ma i giochi non sono ancora fatti. Sabato prossimo in casa dei salernitani ci sarà il ritorno e la compagine milanese è pronta a dare il massimo per recuperare i due gol di scarto e giocarsi quindi la promozione nella massima serie per la prossima stagione. A Sedriano, in un Palasport pieno di tifosi, (con una ventina di fede ebolese), è andato in scena solo il primo atto durato 40 minuti effettivi pieni di emozioni e anche, purtroppo, di errori che poi risulteranno fatali per il Milano.
Sulle panchine due ottimi tecnici: Daniele Sau dalla parte del Milano e Massimo Ronconi da quella dell’Eboli, che hanno studiato qualsiasi tipo di variabile sullo scacchiere in parquet in settimana prima di ordinare ai propri ragazzi le ultime disposizioni del caso. E’ stata una partita accesa, interessante per l’approccio tattico e, come detto, fatale per i milanesi per gli errori commessi. Ma andiamo alla partita di Sedriano.
Milano si presenta con Tondi tra i pali, Luciano Mendes ultimo, Leandrinho e Alan sulle bande e Migliano Minazzoli da pivot. Risponde l’Eboli con Gilli tra i pali, capitan Bertoni dietro, Scigliano e Arillo laterali, e in avanti Borsato. Arbitri della sfida: Mazzone di Imola, Mezzadri di Parma, mentre al crono Maragno di Bologna.
Inizio favorevole al Milano che approccia meglio la partita nei primi sette minuti contro un Eboli che appare un po’ contratto e disorientato dall’acceso tifo biancorosso. Al 2’40” è protagonista Luciano Mendes che con un tiro dalla lunga distanza, leggermente deviato da un difendente dell’Eboli, vede la sfera sbattere sul palo esterno alla sinistra di Gilli e terminare in angolo. Poco dopo, al 3’26”, è Migliano Minazzoli a colpire una clamorosa traversa interna dopo una bella giocata personale spalle alla porta, ma la palla ritorna in campo strozzando l’euforia dei supporter del Milano. La squadra di Sau tiene possesso palla e tenta più volte di trovare il pertugio per passare in avanti, ma un po’ la sfortuna, un po’ la bravura e l’esperienza degli elementi guidati da Ronconi non permettono che la squadra di casa giunga alla marcatura. Milano ha ancora un paio di occasioni, prima con Leandrinho che in una fase di ripartenza 2 vs 1 preferisce concludere anziché scaricare verso un compagno libero e solo davanti alla porta, e poi con capitan Esposito che conclude di punta ma vede la palla deviata in angolo da un elastico intervento di Gilli. Intanto il biancorosso Gargantini si fa ammonire per un fallo al limite della propria area, ma la successiva punizione calciata da Pedro Toro non va a buon fine. L’Eboli prende sempre più confidenza con l’ambiente e sono Borsato e Pedro Toro a rendersi pericolosi in un paio di sortite, ma Tondi risponde sempre bene. Poi ci si mette Caponigro all’8’14” con una conclusione velenosa, ma è ancora l’estremo difensore del Milano a rispondere in spaccata e deviare in calcio d’angolo. Dopo il giallo allo stesso Caponigro, l’Eboli passa avanti. Siamo al 10’50” due elementi dell’Eboli si trovano inspiegabilmente soli nella metà campo del Milano. Puntualmente imbeccati, Pedro Toro non ha difficoltà a battere Tondi dopo lo scarico del proprio compagno. La squadra di Sau, però, non accusa il colpo e rimarca la sua presenza pochi secondi più tardi. Siamo all’11’25” quando Alan riceve da un compagno e con cura chirurgica, di interno destro, fa passare la palla tra le gambe di Bertoni e va a spegnersi sul secondo palo. Per Gilli l’invenzione del brasiliano è imprendibile e Milano confeziona il momentaneo 1-1. Tanto momentaneo che devono trascorrere solo 31 secondi effettivi quando Luciano Mendes, in fase di impostazione, si fa intercettare un facile scarico dal suo diretto marcatore, Borsato, il quale non ha esitazioni ad involarsi verso la porta del Milano e battere Tondi. Lo stesso Borsato, al 15’50”, su errore di Fantecele, tenta di ripetersi ma Tondi resta in piedi e non casca nel tentativo di scavetto da parte del pivot dell’Eboli. Alla sirena finale della prima frazione di gioco, viene ammonito anche Alan per gioco falloso su Arillo.
Nella ripresa stessa impostazione dei primi 20 minuti. Milano alla ricerca del gioco e delle conclusioni, mentre l’Eboli rimane nella propria metà campo in attesa di ripartire. Dopo l’ammonizione a Arillo, quest’ultimo sbaglia una ghiotta occasione tentando un colpo ad effetto davanti a Tondi. Anche Borsato spreca in una situazione favorevole di 3 vs 1 scaricando senza precisione verso un compagno. Milano si fa vedere al 7’04” con Gargantini che duetta con Fantecele, ma il giovane giocatore del Milano spara sul petto di Gilli in uscita. Nella continuazione dell’azione è Alan a chiamare ancora in causa l’estremo difensore dell’Eboli che devia con difficoltà in angolo. Intanto anche Borsato si fa ammonire dalla panchina per proteste su un intervento poco ortodosso di Alan su Arillo che poteva costare il secondo giallo al giocatore del Milano. E mentre Milano fa circolazione di palla senza riuscire a scardinare la compatta difesa dei campani, ecco una nuova e fatale distrazione della difesa milanese. Siamo al 10’54” quando Migliano Minazzoli si dimentica di Bertoni, bravo a sganciarsi dalla difesa nei momenti più opportuni, che sulla banda di destra di trova a pochi passi da Tondi. Il tiro del capitano dell’Eboli è sul primo palo, quello che dovrebbe essere coperto dal portiere, ma lo stesso portiere del Milano lascia uno spiraglio che costa il 3-1 per gli ospiti. Ma ancora una volta Milano c’è! Passano 40 secondi quando Leandrinho punta il proprio avversario e si accentra sul destro facendo scoccare un tiro potente e preciso che va ad infilarsi sotto la traversa di Gilli. Il 2-3 dei padroni di casa accende ancor di più l’entusiasmo e le speranze dei tifosi, ma anche le proteste quando Caponigro trattiene per la maglia Leandrinho involato verso la porta avversaria, ma il duo arbitrale non ammonisce nuovamente il giocatore dell’Eboli, forse compensando quanto accaduto con Alan qualche minuto prima. Si continua a giocare sul parquet di Sedriano, ma Milano cala il ritmo anche per le energie profuse fino a qual momento. Bertoni si fa pericoloso al 12’36”, ma Leandrinho salva davanti alla porta una strana traiettoria della palla. Poi al 15’33” è Esposito a farsi ammonire, in una gara mai stata cattiva ma solo agonisticamente valida. La doccia fredda arriva per Milano al 18’05”, quando l’ennesima ripartenza dell’Eboli si concretizza a dovere. Scigliano fa quasi tutto da solo e al momento giusto scarica sul secondo palo ad Arillo che non ha difficoltà e ribadire in rete. Il 4-2 non offre a Milano l’opportunità di reagire visto il poco tempo a disposizione. Ronconi chiede ai suoi il possesso palla che non permette ai milanesi di farsi pericolosi. Così termina il match con la vittoria dell’Eboli in casa del Milano per 4-2. Una vittoria dettata da due cose fondamentali ed accumulabili però solo per Eboli: la grande concretezza in fase realizzativa della squadra di Ronconi quando ne ha avuto l’opportunità e il saper capitalizzare gli errori del Milano. Ciò non significa che anche ad Eboli, sabato prossimo, quello accaduto a Sedriano possa girare bene per Milano. Le due squadre si equivalgono, anche se, per la matematica, i campani partono favoriti.
Foto: l’entusiamo della tifoseria del Milano (Marco Dughetti)
Data | Casa | Lontano | |
---|---|---|---|
Leonardo | 1 - 4 | Mantova | |
Hellas Verona | 3 - 2 | Aosta | |
Arzignano | 1 - 3 | 360 GG | |
Città di Sestu | 0 - 4 | Lecco | |
MILANO | 2 - 5 | Altovicentino | |
Saints Pagnano | 7 - 0 | Monastir Kos |
Pos | Squadra | P | Pts |
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1 | ![]() | 20 | 48 |
2 | ![]() | 19 | 46 |
3 | ![]() | 20 | 40 |
4 | ![]() | 19 | 38 |
5 | ![]() | 19 | 34 |
6 | ![]() | 20 | 30 |
7 | ![]() | 19 | 27 |
8 | ![]() | 19 | 25 |
9 | ![]() | 20 | 25 |
10 | ![]() | 19 | 18 |
11 | ![]() | 19 | 14 |
12 | ![]() | 20 | 12 |
13 | ![]() | 19 | 1 |