Milano è tornata a casa dopo la bellissima esperienza nella Final Eight di Martina Franca non delusa per la sconfitta subita nella finalissima contro Pesarofano, ma orgogliosa per quanto è riuscita a fare nella tre giorni fatta di emozioni e tanta fatica psicofisica. La squadra di Mister Daniele Sau, infatti, ha scritto una pagina indelebile nella storia della società Milano C5. “E’ stata una manifestazione bellissima, organizzata benissimo dalla Divisione e con una accoglienza e una cornice di pubblico stupenda a Martina Franca – dichiara il tecnico del Milano -, ed essere giunti a giocarci la finale è stato un sogno”. La superiorità del Pesarofano è stata evidente, e non solo per l’ampio risultato conseguito (forse fin troppo ampio), ma per la differenza di condizioni fisiche e mentali delle due formazioni viste in campo. “Pesarofano è una squadra dotata di ottimi elementi, ma il nostro percorso per arrivare alla finale è stato più dispendioso e questo non ci ha permesso di arrivare a questo appuntamento in uno stato tale da potercela giocare con i marchigiani – evidenzia Sau -. In campionato, infatti, il due ko subìti contro i pesaresi non sono stati di questa entità, ma devo dire grazie ai ragazzi per l’impegno e per le emozioni che mi hanno regalato”. Milano ha fatto un miracolo e forse, la maggior parte degli addetti ai lavori, e anche gli stessi giocatori, se ne sono accorti solo a bocce ferme. “Le più titolate per la finale erano Pesarofano e i padroni di casa del Cisternino – ricorda l’allenatore biancorosso -, e noi nella prima gara abbiamo affrontato una squadra ottima, capolista nel proprio girone e ad un punto dalla promozione in serie A. E un pubblico di casa meraviglioso che incitava la propria squadra senza tregua ci ha un po’ fatto salire la tensione. Per noi è stato un momento intenso in cui, per riuscire a vincere, abbiamo speso molta energia psico-fisica tant’è che per il giorno successivo, nella sfida di semifinale contro Prato, il nostro massaggiatore ha dovuto fare gli straordinari per tutta la notte per rimettere in sesto, tra gli altri, Alan e Fantecele”. E poi, appunto, la sfida fino ai calci di rigore contro il Prato. “E qui alla stanchezza accumulata nel giorno dell’esordio si è aggiunta un’altra prestazione in cui le gambe e la testa hanno avuto il loro bel daffare. Per noi – racconta Sau -, è stata una gara dura contro un’avversaria tosta, ma abbiamo meritato di passare il turno anche se solo ai calci di rigore ad oltranza. La nostra voglia di giocarcela è stata evidente, ma ci ha comunque debilitato dal punto di vista fisico”. La finale, come già detto, è storia a sé. Onore delle armi al Pesarofano, vero schiacciasassi della stagione con la conquista della promozione anticipata nella massima serie e ora anche vincitore della Coppa Italia di categoria. “Complimenti a loro – conclude Sau -, perché hanno disputato un’ottima gara anche se i loro impegni nei Quarti e nella Semifinali sono stati di ben altra entità rispetto ai nostri. Ma è giusto così”. Infine si paventava, durante la manifestazione di Martina Franca, di allungare a più giorni le Final Eight di Coppa Italia affinché, appunto, le squadre in corsa potessero recuperare le energie e quindi offrire al pubblico presente sugli spalti, e in televisione, più spettacolarità. Il parere di Sau: “Credo che snaturi un po’ la competizione il fatto di allungare i giorni di permanenza. Credo che vada bene così l’impostazione”.
Foto: Milano C5, immagine della premiazione dopo la finalissima delle Final Eight (Cassella – Divisione Calcio a 5)
Data | Casa | Lontano | |
---|---|---|---|
Leonardo | 1 - 4 | Mantova | |
Hellas Verona | 3 - 2 | Aosta | |
Arzignano | 1 - 3 | 360 GG | |
Città di Sestu | 0 - 4 | Lecco | |
MILANO | 2 - 5 | Altovicentino | |
Saints Pagnano | 7 - 0 | Monastir Kos |
Pos | Squadra | P | Pts |
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1 | ![]() | 20 | 48 |
2 | ![]() | 19 | 46 |
3 | ![]() | 20 | 40 |
4 | ![]() | 19 | 38 |
5 | ![]() | 19 | 34 |
6 | ![]() | 20 | 30 |
7 | ![]() | 19 | 27 |
8 | ![]() | 19 | 25 |
9 | ![]() | 20 | 25 |
10 | ![]() | 19 | 18 |
11 | ![]() | 19 | 14 |
12 | ![]() | 20 | 12 |
13 | ![]() | 19 | 1 |